INFO: bellyboat@hotmail.it |
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Domenica 25 Aprile, presso il bacino di Pietrafitta, si è svolta la prova di selezione del campionato Belly Boat 2021, organizzata dal consorzio dei club locali, sotto la bandiera del Bass Fishing Umbria.. Pietrafitta, che negli anni ha accresciuto la sua fama di lago (Fipsas) particolarmente generoso in termini di catture di centrarchidi di taglia, è sempre stato particolarmente frequentato dagli agonisti del settore, ma mai come quest'anno. Nessuno si aspettava infatti una così grande partecipazione, che ha portato a contare ben 194 concorrenti, un vero e proprio record di ogni tempo ed ogni dove (almeno in Italia) per le gare di bass fishing. La gestione della manifestazione, dunque, non è stata semplice per gli organizzatori, anche in considerazione delle partcicolari limitazioni dovute alla crisi pandemica, che tutti abbiamo imparato a conoscere. Eppure non ci sono stati intoppi da questo punto di vista, prova dell'efficienza del Team umbro. Il campo gara, secondo le disposizioni impartite dalla Fipsas, non è stato diviso in settori, ma condìsiderato unico, pur se con due diverse partenze per meglio gestire le operazioni di discesa in acqua e pesatura. Per tale motivo la Federazione ha inviato sul posto due giudici di gara, ognuno assegnato ad un punto di alaggio. La mattina si è registrata una temperatura piuttosto bassa, in particolare quella dell'acqua, che al via era di circa 11 gradi. Nel corso della giornata si è portata a 16.
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Visto il numero elevato di partecipanti, il fischio di partenza è stato dato alle ore 8,45. La gara ha avuto una durata di 6 ore. Le catture non sono mancate, anche se in numero inferiore a quelle a cui questo bacino ci ha abituato nel tempo. Si sono contati infatti oltre 50 cappotti. Se vogliamo Pietrafitta è stato un banco di prova per saggiare l'effettiva corrispondenza delle attrezzature degli agonisti ai regolamenti approvati dallo stesso movimento CIBB. Quale migliore occasione che in una gara a cui partecipavano quasi 2/5 degli iscritti al campionato? Ebbene, diverse nasse rigide, adottate da qualche anno all'interno del circuito CIBB, peraltro con un notevole successo in termini di cura del pescato, sono risultate non regolamentari per alcuni particolari e ciò ha portato i giudici ad infliggere delle penalità. Ciò ha causato un certo malcontento nel post-gara e nei giorni a seguire, ma ci teniamo qui a sottolineare che il regolamento CIBB, scritto dagli stessi club che partecipano al circuito, è chiaro e va certamente conoscito da chi fa gare. Se ci fosse bisogno di alcune specifiche nulla vieterà di scriverle per il 2022 (basta partecipare alla riunione nazionale in fondo). I giudici, legittimati ad eseguire controlli prima, dopo o durante la gara, sempre in piena trasparenza, altro non hanno fatto che applicare la regola. Alcune penalità sono state inflitte inoltre per aver portato del pesce sottomisura (meno di 30 cm) alla pesa, ed un'altra ancora per aver pescato in zona vietata. Matteo Toffanello del club BASSER si è aggiudicato la prova con un peso complessivo di Kg. 5,010. Al secondo posto Simone Laurenti della Lenza Etrusca con un peso complessivo di Kg. 4,625 ed al terzo posto Massimiliano Capalti del Carpi Bass Angler con un peso di Kg. 4.430, tutti chiaramente con la quota, che è stata limitatta a 3 pesci invece di 4. Il Big Bass di giornata ha bloccato l'ago della bilancia a ben Kg. 2,885 ed è stato impolliciato da Mattia Allegrezza del Candelara. I primi 12 classificati, escluso Agostini Federico, già campione italiano 2019, avranno accesso alla finale, che si svolgerà in questo stesso lago! Il podio è statio premiato con premi offerti da ed |
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